Vai al contenuto

Massimiliano Vurro

* Test [LinkedOFF] ovvero Linkedin ha qualche problema

[fusion_builder_container hundred_percent=”no” equal_height_columns=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” background_position=”center center” background_repeat=”no-repeat” fade=”no” background_parallax=”none” parallax_speed=”0.3″ video_aspect_ratio=”16:9″ video_loop=”yes” video_mute=”yes” overlay_opacity=”0.5″ border_style=”solid”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ layout=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” border_position=”all” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” center_content=”no” last=”no” min_height=”” hover_type=”none” link=””][fusion_text]

Se non hai tempo, la sintesi di quest’articolo è la seguente:

1- I social sono fantastici, finché durano
2- Non contarci troppo
3- Mantieni la gestione diretta dei tuoi contenuti su canali indipendenti.
4- Sui social il prodotto sei tu!
5- Beati quelli di Houston che hanno solo un problema
Questo è un test per capire se Linkedin, dopo 24 giorni dall’apertura del ticket relativo all’impossibilità di condividere contenuti, avesse effettivamente risolto.

Questa la risposta recapitatami dopo aver evidenziato il problema con un piccolo clip.

E questa la chiusura del ticket, ricevuta oggi.

Se problema ti è noto puoi evitare di leggere oltre. Se invece sei interessato qui c’è un piccolo video.

[embedyt] http://www.youtube.com/watch?v=76L7dsZqcu0[/embedyt]

Se sei riuscito a leggere questo articolo su Linkedin, il test è riuscito ed il problema è stato effettivamente risolto.

Se invece non riesci a leggerlo sui social lo trovi qui…

Smetteremo di assumere ingegneri?

Mettiamoci il cuore in pace allora e smettiamo di pensare che farcire di coding e di corsi di cinese, le giornate dei nostri figli sia un vantaggio competitivo. Non lo è più e non servirà a nulla.
Nel 2030 i software scriveranno altri software ed in ogni toilette ci sarà un assistente vocale, capace di tradurre in ciascuna delle centinaia di varianti linguistiche cinesi, le tue imprecazioni per aver perso un microchip neuronale nella tazza del cesso di un albergo di Shenzhen.

[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]